Or l'acqua rifrange sui passi
la luce che sembra inseguirmi,
dal cielo cascate d'azzurro
m'avvolgono e, come un velo
mi vestono e brillano,
scintille che vagano come faville
là, dove il giorno finisce
fra ombre più scure ed ignare
dell'acqua che cade, intente a conversare.
Cammino e già volgo le spalle
mentre l'acqua si mescola
e scivola sempre più a valle.
Sellia Marina, 22 Febbraio 2013
( da "Il Silenzio delle Onde" Dipinto di C. Rizzo )
Una giornata di pioggia raccontata con grazia e minuziosità, poesia fantastica, brava Caterina. Carlo Romano
RispondiEliminaUn piccolo incanto in questi versi. Una poesia bellissima dove ogni strofa diventa poesia a sè. Piaciutissima anche la musicalità che scandisce le parole durante la lettura. Bellissima!
RispondiEliminaVi ringrazio carissimi per l'apprezzamento a questa poesia ispiratami da un quadro dell'amica pittrice...a te Carlo, sempre attento ad ogni mia nuova...creazione e all'amico/a anonima per la visita al mio blog
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