E’ nato un bimbo con la croce addosso
piange come ogni infante che nel mondo
appena giunge avvisa sua presenza.
Ha lasciato un grembo più sicuro
la luce
che lo invade ora
scivola sulla sua pelle che non cade
come quella che mostran tanti bimbi
occhi sgranati, pance sempre vuote
mani tese e visi che son spenti
sopra membra sottili come giunchi.
Dita scarne che non sanno stringere
neppure l’aria intorno perché sfugge…
Son nati anche loro con la croce addosso!
Triste, questa poesia, non è da te! I nostri vecchi dicevano " Ogni fieu 'l so cavagneu!" Vuol dire che per ciascuno c'è del gramo e del buono! Ogni nascita è una speranza nel nuovo!
RispondiEliminaCara Alice che "Ogni fieu 'l so cavagneu" è vero e sono d'accordo…la mia non voleva essere una lamentela, tutt'altro ma una dedica ai tanti bimbi innocenti che nascono in paesi poveri o dove comunque esistono situazioni di disagio…nascono con la croce addosso senza aver fatto per meritarsela….
RispondiEliminaDopo ben 2 anni leggo la tua risposta! Perdonami Caterina! Sì, è vero, qualcuno nasce davvero in situazioni di svantaggio, ma per fortuna la vita vince sui timori! Pensa a noi nate giusto a fine guerra, che coraggio e quanta fiducia ebbero le nostre mamme! Ed ebbero ragione!
RispondiEliminaHai ragione cara Alice, è vero anche i nostri tempi erano di grande disagio ma avevamo "famiglia" che compensava, ci sono bimbi che non hanno neppure quella e attendono invano. Grazie per la tua visita
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