Dolci fanciulle dai capelli d’oro,
con occhi spalancati verso il cielo,
occhi cerulei, verdi, neri,
velati solo da un desio profondo
Crescere in fretta, esplorare il mondo,
correre lungo il filo della vita
come su un prato verde ove l’erba profonda
è molle e non ti svela
Il sasso che si cela e spezza il sogno
che la giovanil mente già intessuto avea.
Dolci fanciulle al sogno risvegliate,
vesti strappate e laceri brandelli
Lividi sopra il corpo ma è dal cuore
che più non batte e sanguina per poco.
Il sogno è infranto e il filo ormai è rotto
e dalle ciglia chiuse, lacrime scendono, a dirotto.
Sellia Marina, 9 ottobre 2010
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