S’estende un prato di verzura
rotto qua e là da case sparse
e come scudo e come armatura
immobile resta, come soldato
pronto alla tempesta.
L’avvolge un nembo, è pronto alla battaglia
sfidan le cime il cielo che s’arresta
lungo la sua cresta ondosa.
Tramonterà il sole, sorgerà forse l’aurora
ma impavido lì resta
vecchio guerriero colmo di mistero.
Pescara, 12 Aprile 2016
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