Volerà alto il pensiero e fra le nubi
si perderà,
scioglierà del vento ogni sussurro
che lieve porta,
aprirà luce nel sole che s’affaccia e ride
mentre i raggi
imbeveran la terra meretrice.
Fra i gabbiani dove terso è il cielo
v’è spazio
e specchiarsi in mare dove l’onde si baciano
e sussurrano
ancora, dolci melodie d’amore.
Non sentirai più nulla da lassù
dove s’incontrano
a notte tutti i sogni dei poveri mortali,
scuoteran nembi
scuoteran nembi
con fragore, per tornare all’alba al chiuso,
soli!
Sellia Marina, 6 Dicembre 2011
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