Nel silenzio e nella quiete s'alza l'alba
e l'affronti con coraggio e con costanza,
come i molti che al mattino prima che l'aurora
inondi ogni anfratto con la luce che allevia il cuore a molti,
t'incammini senza meta e sgombri il cuore
d'ogni ombra che la notte avea posata.
Sono in tanti a camminare dove scorron le rotaie,
tanti passi silenziosi in corsie d'ospedali.
Suona forte una sirena che non è di un'ambulanza,
è la fabbrica che chiama gli operai anche a distanza.
Le campane della chiesa, già per tempo hanno squillato
e più adagio senti ancora, anche quella della scuola.
Tutto intorno si ridesta, un altro giorno è cominciato
ed a sera tutti a casa fan ritorno pel riposo
tutti stanchi. Tanti ...soli !
Sellia Marina, 17 Settembre 2011
Concorso indetto dalla Pubblica Assistenza di Ravenna:" Solidarietà, dammi una mano per uscire dal buio" e che ha pubblicato questa mia poesia, un grazie di cuore. Senza volontariato e cuore, quanti infelici in più avremmo. A tutti coloro che a vario titolo e in ogni campo si prestano a favore dei più deboli e di chi ha bisogno, dedico questa mia poesia.
Bellissimo il parallelismo del suono della campana della chiesa con quella della scuola...
RispondiEliminaHai descritto alla grande i passi della gente che fa dall'alba al tramonto, la realtà di noi tutti, ciao Caterina stammi bene. Carlo Romano
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