venerdì 24 gennaio 2020

LEGNO AMARO DI NOCE


LEGNO AMARO DI NOCE
26 Gennaio  1987
Così ti ripenso e ti rivedo, sofferente,
china, ancor convalescente accarezzare
quel legno amaro di noce, forse,
come il paltò che indossavi
e non sentivi il freddo gelido vento
che flagellava le tue spalle
rapido inserirsi e fuggire.
Danzavano petali di crisantemi,
ondeggiavano come onde
ad ogni folata  di tramontana
invisibile passava e si scioglieva
s’intrufolava, spariva, tornava
sempre più forte, sempre più gelida
sulla bara chiusa dove tu parlavi
o forse pregavi, il rosario nella mano
che sgranavi era finito ormai
e tu non eri stanca ancora
di carezzare il lucido amaro noce
seduta ai piedi della scala
per risparmiarti madre
veder la stanza vuota dove sei risalita
ancora, asciugando il  pianto.

Sellia Marina, 28 Dicembre 2017-
Targa D'Onore, VIII Edizione Premio Merini 2019,  Accademia dei bronzi Catanzaro. 

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