Non v’è pace nelle case n’è luce nelle chiese
ardono
cannoni sull’umanità perduta
scomparsa
nei fucili
cammina
per strade senza frontiere
la
neve cancella le impronte di chi fugge.
Forse
giungerà a una riva o forse a un monte
difficile
è la notte n’è sai se l’alba
porterà
riposo ai piedi sanguinanti.
La
luce che li acceca non è sole
son
lampi di bombe sulle case
che
sbriciolano, cadono e lenta polvere avvolge
l’intorno
che si fa acre…
Fermati
a rimirare questo scempio
le
fosse dove tanti bimbi giacciono
non
in tenero sonno perduti
ma
concime alla terra saranno
lacrime
pioveranno
son
padri e madri senza più semente
per
questa terra dove l’odio impera
restano
scheletri ma sono dei fucili
carcasse
d’auto che il nibbio rifugge
frontiere
aperte ma fermano la pace
speranza
cullata in tanti cuori
che
ancora attendono non fermano
i
pensieri, le menti di quanti son rimasti lì
per
lor non v’è sudario…
Petrizzi-Premio di poesia "Luigi Tucci ":Proloco Petrizzi -Targa di merito
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