Suonavano campane nella sera
s’alzavano voci di preghiera
dal monte al piano un mesto suono
quasi giaculatoria di perdono.
Le mani unite a supplicare.
ma cuori duri non sapevano ascoltare
quelle accorate parole che da terra
al cielo giungevano al Signore.
Il mondo in attesa ormai deluso
aspettava dall’empireo un miracolo
guardava piovere stelle sulla terra
non eran di fortuna, ma di guerra
S’illuminò la volta all’improvviso
trafitta da comete scintillanti
eran le voci dei poeti uniti
in una sola grande cantilena,
Cantavano la pace che tornasse
sopra i sentieri antichi dell’amore
l’unica e vera che riempie il cuore
virtù perenne che resiste al tempo
che speranze e diritti ridona
non a un sol uomo ma a tutta la gente.
e sarà alfine Pace di perdono.
Sellia Marina, 26 Novembre 2024
Premio Speciale “ Centro
della Gioventù”-Gubbio
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