Ogni istante di ogni giornata
il pensiero è a te che si volge
fra gli amici ove passi le ore
fra saloni di un muro che bianco
ogni ombra riflette che passi
o che fermi il suo passo.
Or son tanti gli istanti e non conti
perché grigi son sempre i momenti
che dall’alba al tramonto trascorri
senza muover le dita che use
alle corde ora fremono,
con gli occhi tu scrivi e con gli
occhi tu parli
allo schermo che incontro ti viene.
Ragazzo mio, com’è triste a tua madre
saperti lì solo senza il tuo
pianoforte
senza il basso più volte smontato
e poi sempre suonato…
23 Agosto 2025- Corfù, “La Culla dei Poeti”
Nessun commento:
Posta un commento
Se la mia poesia ti piace, commentala, se non ti piace…ignorala