G.Pascoli

" ...IO SONO LA LAMPADA CH'ARDE SOAVE! NELL'ORE PIU' SOLE E PIU' TARDE,NELL'OMBRA PIU' MESTA, PIU' GRAVE, PIU' BUONA O FRATELLO!...." G.Pascoli

lunedì 1 settembre 2025

Prima di Dio

                                         

Prima di Dio

S’apre un sentiero a te davanti 

 che percorri solo,

non v’è alcuno, grigio d’intorno

non vi son alberi né monti

forse pianure attendono più oltre,

neppure strade con fiori o devastati rovi.

Il nulla circonda questo sentiero

non v’è nulla intorno, mistero,

eppur prosegui,

non scorre l’acqua e non splende sole

ed il rumore, quello dei passi

risuonan nella mente

non su quei sassi che cerchi di spostare

inutilmente, vuoto è il presente

landa che s’estende sopra confini ignoti

lo sguardo guarda il nulla

restano vuoti gli occhi

s’empie la mente che tracima

stanze di pensieri immobili

dove nascondere il nulla

ma sconfina, e l’anima trascina

prima di Dio

 Sellia Marina, 25 Marzo 2025  

"La poesia rappresenta un viaggio interiore in un paesa ggio desolato e senza confini. L'assenza di  elementi naturali e di compagnia umana accentua l'isolamento del "tu", costretto a confrontarsi con il vuoto e il mistero. Il semaforo, metafora del percorso esistenziale, si snoda in un ambiente privo di punti di riferimento, dove il tempo sembra sospeso e i rumori risuonano solo nella mente. La ripetyizione del termine "nulla" sottolinea l'angoscia e l'incertezza che precedono l'incontro con il divino, un momento di profonda riflessione e introspezione ".

Il Presidente dell'Associazione Culturale LA VIA DELLE MUSE, Grazia Dottore

Messina, 12 Luglio 2025, Salone delle Bandiere- La via delle  Muse : Premio " U Muzzuni ".

        

 


venerdì 29 agosto 2025

Regalati un sogno


Era d’estate quando t’incontrai!

Danzavi sopra un prato rosso vivo

portavi una ghirlanda di colori,

fiori mi pare, come sangue intriso.

Ma tu l’alzavi come una bandiera

perché il vento accarezzasse le sue forme

trascinando la veste che portavi

tu eri viva, anche per domani.

Domani i tuoi colori spiegherai

nell’aria un coro solo ci sarà

un grido che arriva da lontano,

voci universali porterà,

Saranno i canti nostri una canzone

che una ghirlanda ha teso

ad arco in cielo

ha disegnato per nuovo futuro

scrivendo insieme Pace su ogni muro.

Sarà un’alba nuova, nuovo mattino

e sopra la lavagna che ho dipinto

vedo sparire il rosso degli eroi

quello che han speso anche per noi.

Regalati un sogno per domani

l’unico sogno che conti veramente

regalati la Pace per il cuore

regalati Pace per la gente.

Sellia Marina, 28 Ottobre 2024

Petrizzi 21 Marzo 2021-Accademia dei bronzi II Classificata Aexequo -
Un afflato corale, dai raffinati quanto dimenticati toni elegiaci e celebrativi, si leva,in questa poesia, come un vento nuovo di speranza per un mondo migliore. Una lirica che attraverso un elegante linguaggio simbolico, l’uso di pregnanti metafore e il riverbero di intense suggestioni, accarezza la bellezza di un sogno in cui si coagula la speranza della pace, quella pace universale reclamata a gran voce dall’intera umanità. Versi forbiti, aulici, irenici, intrisi di una calda energia emozionale, accarezzano immagini di rara finezza ad esaltare il desiderio che tutti gli uomini, finalmente uniti, possano, un giorno, ridisegnare un nuovo futuro, una nuova alba dove non ci sarà più bisogno del sangue versato degli eroi ma Pace. Pace da scrivere su ogni muro per se stessi e per la fratellanza fra i popoli. Una poesia che elabora contenuti autentici, significativi, sostenuta da un lessico elaborato ed un codice lirico colto ed espressivo, una poesia che ha anche il dono di far riflettere.
Dott. Francesca Misasi

sabato 26 luglio 2025

Madre, avrei voluto esser come te

                                                                                     

Madre, avrei voluto esser come te

 Ero piccola in quella che ricordo

ma tu sempre in piedi dietro a me
e ti ho trovata in una vecchia foto
non dentro una tazza di caffè.

 Cercavo il tuo sorriso, la tua voce

che ci chiamava sempre verso sera
per risentire un poco di famiglia
tutta quanta riunita in preghiera

 le tante Ave sulle dure pietre

il cuore pieno di speranze accese
Salve Regina la tua voce chiara
risuona ancora, timbro d’una chiesa.

 Madre, quante giaculatorie  m’hai insegnato,

una  ad ogni santo, un Requiem
per ogni nostro caro defunto
neppure  il vicino era mai dimenticato.

 In chiesa all’alba prima di ogni altra,

  freddo pungente, la pianura è scialba

            ma  la rugiada penetra nell’ossa
            il gelo ghiaccia le ginocchia…

            E lì  ti cerco madre fra i nastri

            che adornavano i capelli,
           vestiti smessi da chi più grande
           avea  consumato, rammendati con cura

            nuovi parevano, madre, ad ogni stiratura.

            Sellia Marina, 16 Maggio 2024

Targa D’Onore “Pace in Terra”, Accademia dei bronzi 2025

Antologia: Voce Poetiche del XXI secolo-Ursini Edizioni 


 

domenica 13 luglio 2025

L'ULTIMO FIORE

Chiuderò così questa raccolta
di canti, di sonetti e altre forme usate
che m’hanno consolato per la via,
hanno tutte un solo nome.... poesia.

La natura materna che m’avvolge,
i fiori del giardino...Oh quante rose!
E la magnolia, il sibilo del vento
il mar che giunge fin quasi alla soglia
 

hanno ispirato il verso e sulla carta
corre veloce la penna, n’è si ferma
se non giunta alla fine e con la data
il tempo fissa dentro la clessidra.

L’amore che ho cantato pei miei cari
e mi circonda come una mantiglia,
scudo al dolore che sempre m’attanaglia
lenisce ogni giorno la tua assenza.

Balsamo al cuore queste voci amiche
risuonano e spezzan la tristezza
che come onda dalla riva passa...
Ed è quiete ancora dopo la  tempesta.

Sellia Marina, 25 Giugno 2012
Questa CCCX poesia, chiude la raccolta "L' Ultimo Fiore"
GRAZIE A TUTTI GLI AMICI DEL MIO BLOG DI POESIA

sabato 12 luglio 2025

Nel tuo presente




Al tempo, sì pesante, sì leggero,

a volte chiuso dentro una cornice,

riflette ciò che passa ed addolcisce

come tenere braccia intorno al viso

che sfiora adagio e spiana di ogni ruga

le pieghe amare che la bocca cuce.

 

Tempo presente scandito dagli istanti

frantumati tra i secondi e le lancette,

 che fuggono, filtrano i minuti

tra un battito di ciglia ed un singulto.

 

Stringi l’eternità fra le tue dita,

il mirto che incorona ogni poeta

alla tua fronte sarà ancor più verde:

Pallade non sarà nel tuo presente,

 

calpesta ogni viltà, tu l’hai sfidata!

 

Sellia Marina, 20 Luglio 2023

Pro  Loco Petrizzi “ Il fiore e la pietra”, Petrizzi  15 Giugno 2024, Targa D’onore

IL TEMPO FA LA STORIA



Nell'ombra ove riposi
e fra le mura adorne di lumi accesi
il silenzio domina, ed eterno
il profumo dell'incenso si diffonde.

Qui è giunto chi la vita ha disprezzato
ad altri invece la vita fu strappata,
le ceneri dei grandi han monumenti
ma loro son  sepolti come tanti.

Non vi son donne pie a lacrimare
né alti lai che turbino quel luogo
ove tra i fiori ed i cipressi intorno
vaghino uccelli per creare un nido.

mercoledì 2 luglio 2025

Catanzaro, 17 Giugno- I diritti della persona e l'esercizio delle virtù nelle opere di Hannah Arendt

 

 

Catanzaro, 17 Giugno 2025- Nella bella Sala delle Giovani idee e della legalità, ubicata nel Parco della Biodiversità, si è svolta, con il patrocinio della Dante Alighieri Comitato di Catanzaro, la Presentazione del mio Saggio I diritti della persona e l'esercizio delle virtù nelle opere di Hannah Arendt. Il Saggio, vinvitore del Premio Città di Verona " Oggi è domani, "  l nostro canto libero", ha goduto della presenza di Enza di Giovanni della Casa Editrice Zero3  e di Giovanni Proietti.



martedì 17 giugno 2025

Premio Lertterario Città di Verona


                       I diritti della persona e l'esercizio delle virtù in Hannah Arendt    



La mia tesi del Master in Bioetica e Sessuologia,  presso la Scuola Superiore di Specializzazione-Messina, unita all'Università Pontificia Salesiana di Roma, discussa nell'aAno Accademico 2008-2009 ha ottenuto il primo posto nella classifica Saggisti del Premio Letterario Città di Verona " Il nostro canto libero ", svoltosi il 17 Novembre 2024, pubblicata  della Casa Editrice ZERO3.
La prima presentazione ad opera della Società Dante Alighieri Comitato di Catanzato il 17 Giugno 2025.

                                                                                     


      





 

domenica 15 giugno 2025

Abissi siderali

  


Dove regna il frastuono più alta è la parola
che si veste di cielo e col pennello 
colora questo infinito azzurro che circonda
oasi gonfie di mistero dove l’acqua
affonda, un pozzo mai sazio
che non disseta, profonda la sete
che morde i tuoi fianchi già stanchi
dove silenzio e mare si confonde
in un abisso siderale e t’avviluppa.
Salir non puoi sen non hai un gradino,
la scala s’è consunta, rosa dal tempo
che ostinato passa, brucia i minuti                                     
dentro l’ossa son rimaste stanche
nutili braccia senza più forze,
segnano il cammino piedi che persuadi
ad avanzare ancora nel flusso
che la mente inesorabile confonde
ti trascina, non hai più vigore
e nell’abisso ove sprofondi
il tempo taciturno scorre
silenzia ogni inutile parola.

 Sellia Marina, 9 Settembre 2024

A mio figlio Corrado colpito da una forma rara di  SLA  

Melicucco-25 Maggio 2025-I^ classificata Fenix Academy. 

venerdì 13 giugno 2025

Ogni ago caduto



Aghi di pino spezzati

cadono al gelo che lascia contusi

la pioggia che candida scende

si scioglie, preghiere mancate all’altare

non giungi le mani e il Signore

già stanco una croce ti volge

un monte che non puoi salire

un terreno senza più spoglie

Serbati all’ombra del pino

ogni ago caduto, seccato, spezzato

per bere la neve ti offre frescura

ma tazze o bicchieri distanti ti stanno.

 Le dita ormai stanche ricercano un filo

sottile d’acciaio che suono ti fanno

la mente si volge in un luogo tranquillo

ove posi e ricami di sogni ogni tasto

del tuo pianoforte.

 Sellia Marina, 16 Marzo 2025

A mio figlio Corrado