Fremono al primo alito di vento
le verdi foglie appese a tanti rami,
come onde scivolar vedi le nubi
che corrono dai monti verso il mare.
Non ci saran più mani per pregare!
Nè per raccoglier neri fichi o noci,
solo ti resterà prestare ascolto
al mormorio del vento e ad altre voci.
Non resteran più briciole di pane
sul davanzale dove aspetti invano
che un passero affamato od un fringuello
raccolga quel che resta del tuo desco.
Fremono come il vento ancor le mani,
afferrano le stelle come fili, appesi
ai tuoi argentei bei capelli.
Non ci saran più mani per legarli!
Sellia Marina, 7 Ottobre 2011
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