che possa svelare all’universo
perché s’accenda all’improvviso un raggio
perché s’accenda all’improvviso un raggio
che dalla penna corre sopra il foglio.
Forse un sonetto nasce o forse un verso
che libero componi per incanto,
parla forse d’amore o forse è un pianto
di chi deluso dalla vita fugge
e si ripiega dentro un rigo,
svuota l’animo colmo di dolore
e torna a risplendere di luce.
Ed il poeta non s’accorge forse
che è sorto il sole o spenta ormai la luna,
ha creato forse vanamente e con il cuore infranto
lacrime amare restan sopra il foglio
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