La bianca coltre copre ogni contrada,
piegati sono i rami dei gran pini
protesi a fronteggiare la tormenta
in ogni viale, strade e nei giardini.
Il monte ha già lasciato i vecchi stracci
riveste a nuovo quelle cime eterne
ove manca ora cibo agli stambecchi
che a valle scendon per qualche filo d’erba.
Nelle città le luci della sera, danzano
come gondole sull’acqua,
bianchi
fiocchi s’intrecciano nell’aria
s’involan turbinando e poi si posano
come farfalle ai tetti delle case.
Coperti i campanili delle chiese
ma a sera squillan sempre le campane
rompendo il silenzio della neve
che si fa spazio in questo vuoto immane.
Sellia
Marina, 14 Dicembre 2012
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