Il dolce fiato che del vento spira
s’intrufola in ogni piega muta
risveglia dal sonno ogni poeta
liberato dal chiuso delle mura.
S’aprono come al sole le finestre
e senti riviver gl’immortali
le battaglie gli amori, le conquiste
nascoste e chiuse dietro vetri scuri.
S’odon cavalli a schiera scalpitare,
onde del mare fremere incessanti
allungar sulla sabbia la lor spuma
per ritrarsi sempre un po’ più stanche.
Le voci dei poeti ormai son tante,
s’intrecciano sonetti ed inni sparsi
risuonano nell’aria e si disperdono
lasciando dietro sé un dolce balsamo
che come petalo profuma e volano
come farfalle ad ispirar poeti
che cercan d'afferrarne almen la scia
e scrivere ancora altra poesia.
e scrivere ancora altra poesia.
Sellia Marina, 15 Dicembre 2012
COMPLIMENTI MOLTO BELLA!
RispondiEliminaLe tue poesie esprimono una grande sensibilità e dignità della tua persona.
RispondiEliminaCome sempre gentilissima mia cara Caterina
RispondiEliminaLetta con la gioia del cuore - che bella immagine dei poeti che è stata data. Splendida poesia!
RispondiElimina..e tu sei fra questi Raggio, superandomi
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