Di te m’innamorai sin da bambina,
sentii cantare le gloriose gesta
d’uomini pien di gloria o fantasia.
Una dolcezza infondi che disvela
amori dolorosi oppur felici,
voli d’uccelli, di cipressi a schiera
e corse di cavalli nella notte,
forse Bucefalo dorme, ma quella storna
nella sua stalla ancora si lamenta…
E giuramenti, trecce sopra il petto,
frammenti di vetro sopra muri
sui quali lentamente inerpicarsi.
Di fiori e monti, fiumi, oceani profondi
e navi nell’abisso rivoltate
da un Nettuno offeso inutilmente.
Sere incantate ed infinito spazio…
tutto conosci e tutto già è descritto.
Con te le ore scorrono veloci,
di te sono ancora innamorata
e sempre torno a te come a mia face.
Aggiungi a quelle d’altri la mia voce!
Sellia Marina,18 Agosto 2011
Fino a che, Amica Poesia, Musa ispiratrice di ogni mia lirica, continuerai a farmi compagnia, io non sarò mai sola.
RispondiEliminaLa Musa è sempre con lei e lo sarà sempre: piegherà anche la furia di Nettuno e i suoni dolci sveglieranno pure Bucefalo.
RispondiEliminaUn affettuoso abbraccio, figlia della Musa.
Maria S.
molto bella
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