Nel silenzio della notte s'alzò un grido
e il vagito d'un bimbo appena nato,
dalle urla e dagli spari fu spezzato.
Pianti gridati a un cielo senza lumi
non volea rischiarar la notte infame
quella che vide l'uomo come bestia
sbranare il fratello già stremato
da un fianco ferito e sanguinante...
L'umanità si perse in quell'istante!
Sellia Marina, 22 Novembre 2012
Quanta atrocità si può narrare in poche righe. Sembra un paradosso persino giudicare dei versi così..."stupendi".
RispondiEliminaCiao.
Ti ringrazio caro Pino per il tuo commento al mio blog..spesso si vota ma senza avere il tempo di leggere e per questo il tuo commento è doppiamente gradito...Io spero solo che la tregua oggi esaltata fra Israele e Hamas duri il più a lungo possibile. Una buona giornata
RispondiEliminaMi piace questa tua poesia. "In un istante..." quanta desolazione e morte!!!! Franco Maccioni
RispondiEliminaCaro Franco, ti ringrazio e insieme a te ringrazio tutti gli amici per questa visita al mio blog e per aver commentato questa poesia..lo so che gli amici sono tanti e il tempo sempre troppo..poco, ma vi sono sinceramente grata. I vostri mi sono più cari di mille voti. A tutti il mio grazie di cuore
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