venerdì 26 giugno 2015

CANTAVA A SERA...

Cantava a sera il rosignolo e il canto suo era preghiera,
or più non mi commuovono gli augelli,
neppure quelli dentro la voliera
cui bastan pochi semi fino a sera.

A tanti fiori ho dedicato versi,
timidi steli fragili o pungenti,
cercando di plasmarli sopra gli archi
tripudio di petali che il vento ha già travolti.

La magnolia che affaccia sovra il viale
rivestita d'un candore che t'abbaglia,
è giunta quasi all'orgoglioso noce
ed un effluvio celestale espande.

Il canto del mare che ai miei piedi
come una cuna dondola le onde
porta voci accorate di chi parte
eroi o pirati a lui che cosa importa.

Stelle precipitano dentro l'acqua fonda,
tremula una luce è ancora accesa
c'è una nuvola grigia che l'invoglia...
e l' odor di fumo impregna la tua stanza!

Sellia Marina, 28 Giugno 2012


3 commenti:

  1. Complimenti ! Caterina molto bella la poesia...

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  2. Grazie Caterina, per la visita al mio blog, sei sempre molto gentile

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  3. Sempre splendidi i tuoi versi e mi chiedo come fai. Sei bravissima e ti leggo sempre con l'incanto del cuore. (Raggioluminoso)

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